Swing that music

Swing that music

Nasce come fotografo nel 1976 quando suo padre gli mette in mano la sua prima Kodak Instamatic con la raccomandazione di "non sprecare i rullini".
Da allora il suo spreco di rullini è andato in un crescendo esponenziale; fondamentali a questo scopo sono state le prime con la mitica reflex Pentax K1000, che lo ha affiancato nei formativi e scanzonati anni nei quali ha studiato fotografia presso l'Istituto Statale d'Arte di Porta Romana.
Con l'avvento del digitale, si affranca una volta per tutte dall'inalazione di acidi in camera oscura.  
Dal 2010 inizia ad esporre le proprie foto senza orrore alcuno di sè stesso, presentando al mondo la sua ormai decennale "indagine iconografica fatti di vuoti e pieni, chiari e scuri, luci ed ombre nell'intento di approfondire la propria ricerca formale ed espressiva su una fotografia emozionale e non necessariamente incentrata sui soggetti tradizionali" (come ebbe a dire di lui il mai troppo compianto Lello Mascetti). 
Dal 2012 fa parte dell'associazione dei Fotografi del levante fiorentino.

Date

23 November 2014

Tags

Personali, Simone Cresci

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